PERCHÉ OBLOG

Aprire uno spazio per aprirsi

1 Gennaio 2022

A cura di Francesco Fungo Borghi

per Emersa APS

Come associazione che incontra costantemente le giovani generazioni e si occupa di graffiti, scrittura, rap e cultura Hip Hop abbiamo deciso di aprire questo spazio per comunicare. Comunicare riflessioni, critiche, racconti, visioni e idee che riguardano noi, il nostro operato e quello di cui ci occupiamo.

Lo spunto iniziale è arrivato dalle numerose discussioni che ruotano intorno alla creazione di graffiti. Spesso i nostri progetti partono da stimoli che coniughiamo in una forma artistica complessa ma non sempre chi osserva li risultato finale riesce ad entrare nell’opera come chi l’ha realizzata. Non vogliamo essere didascalici né pretendere un’esaustività totale, ma ci piacerebbe riuscire a trasmettere le idee con cui siamo andati a dipingere e a raccontare quello che abbiamo vissuto una volta arrivati a contatto col muro e perché no, anche quello che abbiamo pensato dopo aver posato bombolette e pennelli.

Abbiamo scelto consapevolmente questo spazio anche per eliminare le logiche dei social che impongono tempi, formati e relazioni che non rispecchiano la nostra indole. Preferiamo costruirci uno spazio di dialogo e chi lo vorrà condividere con noi sarà benvenuta e benvenuto. Preferiamo non delegare le nostre parole a spazi spesso saturi di informazione che alimentano un confronto spesso nocivo e superficiale.

Il nome Oblog, che gioca con oblò e blog, rende l’idea che questo spazio permetta uno sguardo diverso su tematiche spesso affrontate con superficialità, se non con ignoranza. Vorremmo che sia un oblò a pelo d’acqua, che permetta di vederne la superficie ma anche, e soprattutto, quello che c’è sotto. Le correnti e gli abitanti delle profondità che spesso non emergono e sono difficili da catturare qui potranno affiorare grazie a un punto di osservazione agevolato. Una sorta di periscopio che non ha un obbiettivo da cercare ma che sicuramente troverà qualcosa.

Da questo oblò speriamo si affaccino tante lettrici e tanti lettori, ma anche altri sguardi con cui siamo in sintonia e che qui potranno trovare un luogo accogliente per esporre pensieri e storie.

Buona navigazione

da Emersa 

“Le correnti e gli abitanti delle profondità che spesso non emergono e sono difficili da catturare qui potranno affiorare”

“Sguardi, racconti e pensieri da un’altra profondità”