La panchina è diventata, in questi ultimi anni, oggetto d’attenzione di tantissimi artisti che, nel tentativo di ridare valore estetico e simbolico all’oggetto dell’arredo urbano e paesaggistico per eccellenza, decorano e impreziosiscono panchine anche in stile “street art” nel cuore di qualche parco cittadino o punto d’osservazione.

Un prezioso bene pubblico per il relax, la socialità e la riflessione che anche Informagiovani, assieme ad Associazione Emersa, Centro Sociale I Boschi di Puianello e Anpi Quattro Castella hanno cercato di valorizzare e riqualificare assieme ad alcune ragazze, utilizzando una panchina pubblica usurata e dismessa. 

L’idea si è inserita all’interno del progetto estivo Kresco che dal 2021 raccoglie iniziative e laboratori giovanili dai 14 ai 18 anni, per favorire una prima conoscenza delle persone e dei luoghi del volontariato nei Comuni di Quattro Castella, Albinea e Vezzano, in collaborazione con alcune associazioni del territorio.

Il disegno realizzato dalle ragazze, artisticamente accompagnate da Giulio Tirelli di Associazione Emersa, è maturato dalle storie raccontate loro da Simone Tagliati di Anzi Quattro Castella, legate alla memoria e al valore dell’accoglienza che collega il filo della storia umana tra le generazioni passate e future.

Le due sedute raffigurano una il sole, come simbolo di tramonto e rinascita ciclica dell’esistenza umana e l’altra i papaveri, simbolo della Resistenza, della memoria dei caduti, dell’orgoglio, della consolazione e della semplicità.

Sul tavolo una finestra che si apre su un cielo azzurro e un campo rigoglioso dove si intravede una gamba di un giovane pedalare tra i papaveri, su una la bicicletta che richiama la memoria delle staffette e lo slancio verso il futuro delle nuove generazioni (la sneaker).

La panchina resterà al Centro Sociale I Boschi di Puianello come omaggio all’ospitalità dell’iniziativa in un luogo frequentato e riconosciuto negli anni da molte famiglie e progetti dal profondo valore sociale e comunitario.

Un sentito grazie, infine, alle giovani artiste che hanno realizzato l’opera:

Nicole, Denise, Laura, Elena, Giulia, Alice e ai ragazzi del campetto.